
Corso
Marketing dei Beni e delle Attività Culturali
MABAC
Tecnico Superiore per la digitalizzazione nell’industria culturale e creativa.
Sedi disponibili
· SIRACUSA
· PALERMO
· AGRIGENTO
Obiettivi del Corso
Il corso MABAC forma professionisti in grado di coniugare creatività, visione strategica e competenze manageriali nella gestione e promozione del patrimonio culturale. Una figura chiave nei processi di sviluppo sostenibile, innovazione territoriale e imprenditorialità culturale.
L’obiettivo è formare manager e imprenditori culturali capaci di progettare, organizzare e promuovere attività culturali, eventi e prodotti creativi, con competenze trasversali in:
✔ Comunicazione e narrazione del patrimonio.
✔ Management culturale e imprenditorialità creativa.
✔ Destination marketing e branding territoriale.
✔ Sostenibilità, accessibilità e innovazione digitale.
Profilo professionale
Il Tecnico Superiore in Marketing dei Beni e delle Attività Culturali è un cultural project manager e un potenziale startupper nel settore culturale e creativo.
Opera in contesti pubblici e privati – musei, fondazioni, enti turistici, festival – ma può anche ideare e sviluppare nuove imprese culturali, creative o digitali, avviando attività imprenditoriali ad alto valore territoriale.
Si occupa di:
✔ Gestione di progetti culturali complessi, eventi e iniziative legate al territorio.
✔ Creazione e promozione di startup culturali e creative.
✔ Attività di fundraising e networking con stakeholder pubblici e privati.
✔ Produzione di contenuti narrativi e comunicativi per il coinvolgimento del pubblico.
✔ Valorizzazione sostenibile del patrimonio con strumenti innovativi.
🏛 Dove opera il diplomato MABAC
· Musei, fondazioni, biblioteche e centri culturali.
· Agenzie di comunicazione culturale e istituzioni pubbliche.
· Startup creative, imprese culturali e digitali.
· Enti di promozione turistica e organizzazioni del terzo settore.
· Festival, mostre, progetti culturali internazionali.
Competenze
Il Tecnico Superiore MABAC acquisirà competenze fondamentali per operare nel settore culturale e turistico con un approccio innovativo e sostenibile.
🔸 Management culturale e imprenditorialità
Gestione di progetti e imprese culturali.
Sviluppo di business plan per startup creative.
Pianificazione economico-finanziaria e governance.
Fundraising, crowdfunding e rapporti con investitori.
Tecniche di gestione dei servizi museali.
🔸 Marketing e analisi strategica
Analisi dei flussi turistici e culturali.
Strategie di marketing territoriale e culturale.
Sviluppo di campagne promozionali e branding.
🔸 Comunicazione e storytelling
Narrazione del patrimonio e dei progetti culturali.
Scrittura creativa e progettazione di contenuti digitali.
Gestione di comunicazione integrata su media e social.
🔸 Aspetti giuridici ed economici
Legislazione dei beni culturali e diritto d’autore.
Modelli di impresa culturale, cooperativa e startup.
Politiche culturali locali, nazionali ed europee.
Classificazioni
Codici Professioni ISTAT CP2021
3.4.3 - Tecnici dei servizi ricreativi
3.4.3.2 - Tecnici dell'organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale
3.4.1 - Professioni qualificate nei servizi ricreativi, culturali ed assimilati
3.4.4 - Tecnici dei servizi culturali
5.4.1.1 - Esercenti di cinema, teatri e attività sportive e ricreative
Codici ISTAT ATECO
90.01 - Rappresentazioni artistiche
90.02.09 - Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche
90.03.0 - Creazioni artistiche e letterarie
91.01.0 - Attività di biblioteche e archivi
91.02.0 - Attività di musei
91.03.0 - Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili
93.19 - Altre attività sportive
93.29 - Altre attività ricreative e di divertimento
Codici ESCO
2166 - Grafici e progettisti multimediali
2513 - Sviluppatori Web e multimediali
2621 - Archivisti e curatori di musei
2622 - Bibliotecari, documentalisti ed assimilati
2651 - Specialisti delle arti visive
3433 - Tecnici delle gallerie, dei musei e delle biblioteche
3514 - Tecnici Web
Richiesta iscrizione
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Dubbi o maggiori informazioni? Consulta le domande e risposte.
Sì, i corsi sono a numero chiuso e sono riservati a un numero massimo di 25 studenti.
Il requisito minimo di accesso è il possesso del Diploma di Istruzione Secondaria Superiore (Licei, Istituti Tecnici e Istituti Professionali).
Certo, sono numerosi gli studenti della Fondazione già in possesso di Laurea di primo e secondo livello.
No, possono partecipare anche gli occupati. Peraltro, molti studenti della Fondazione lavorano già in imprese del settore turistico-culturale e, con la frequenza del corso, riescono a migliorare le proprie opportunità di carriera, acquisendo elevate competenze tecniche e professionali.
La frequenza dei corsi è articolata in due fasi. Una parte iniziale, pari a circa il 60% del corso, sarà svolta in aula con metodologie di didattica laboratoriale ed esperienziale: lo studio delle discipline teoriche sarà sempre accompagnato dall’approfondimento di casi pratici, visite in azienda e workshops. Il restante 40% sarà svolto direttamente in azienda, tramite la formula dello stage (learning on the job) per entrare in contatto con le più importanti realtà imprenditoriali del settore.
Sì. E’ necessaria la frequenza di almeno l’80% del corso per poter accedere agli esami finali.
Alla fine di ogni Unità Formativa, il docente del corso sottoporrà gli studenti ad una sessione di esami. La valutazione finale sarà espressa in trentesimi. Al termine del percorso si svolgerà l’esame conclusivo per il conseguimento del titolo con valutazione espressa in centesimi.
Al termine del percorso si sosterrà un Esame di Stato, alla presenza di una commissione presieduta da un docente universitario designato dal MIUR. Il titolo di studio che si otterrà sarà quello di “Tecnico Superiore”, livello V delle qualifiche europee, corredato di Europass supplement che ne consente il riconoscimento in tutti i paesi europei.
Certamente, il titolo di studi è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in quanto i percorsi ITS sono percorsi ministeriali paralleli ed alternativi a quelli universitari.
Oltre la metà dei docenti del corso saranno esperti del settore di riferimento, dunque proverranno dal mondo delle imprese. Per la restante parte la Fondazione si affiderà a docenti universitari e di istituti di istruzione secondaria superiore.
Fondazione Archimede e aziende del settore operano in stretta sinergia, sia nella fase di programmazione per l’individuazione del profilo professionale e delle unità formative oggetto di studio, sia nella fase di erogazione delle docenze che nella fase di stage. Gli studenti, dunque, saranno sempre a stretto contatto con le aziende e, nella maggior parte dei casi, le prime opportunità lavorative si ottengono proprio nelle aziende in cui si sono svolti gli stage.
Il MIM, ministero dell’Istruzione e del Merito, tramite l’Agenzia INDIRE, certifica che il 93% dei nostri studenti ITS trova occupazione alla fine del percorso, prevalentemente in aree coerenti al titolo.
(fonte: ultimo monitoraggio INDIRE)
Per riconoscimento Crediti Formativi Universitari si intende che lo studente laureato che ha già conseguito un esame presente nel nostro percorso di studi, può richiedere l’esonero dalla frequenza dello stesso modulo e dallo svolgimento del relativo esame finale. Il riconoscimento CFU è previsto anche in uscita: lo studente che consegue il titolo di Tecnico Superiore presso la Fondazione Archimede, ed intende continuare gli studi per conseguire la laurea, può richiedere alla segreteria universitaria il riconoscimento crediti per gli esami sostenuti all’interno del percorso ITS: l’università generalmente provvede ad accreditare un numero di crediti sulla base delle ore di lezione del modulo sostenuto (un singolo credito universitario corrisponde a 25 ore tra lezione e impegno di studio individuale).
Dal 2022 i nostri studenti possono chiedere il riconoscimento di 1.5 punti nelle GPS di prima e seconda fascia infanzia/primaria, secondaria di primo e secondo grado, ITP e sostegno, per il diploma conseguito al termine del percorso ITS-MIUR, quale “titolo culturale” come specificato negli allegati all’O.M. 112/2022